www.avvento.net  by Cecilia

WebCalendario dell'Avvento del 22 dicembre

  Dagli indiani d'america

 

"Anche se non ci fosse assolutamente nessuno vicino a te, festeggia lo stesso questo periodo natalizio. Non dire mai che non serve a niente mettere decorazioni e fare preparativi per il Natale, quando si e' soli.  C'e' una ragione, la migliore di tutte - tu....
Tu sei importante per il Signore, come qualsiasi altra persona sulla terra.
Questo e' un periodo molto speciale, quindi fanne parte anche tu, in un modo speciale, con la musica e tutto il resto. Se fai in modo che restare con te sia una gioia, non resterai solo."

Tratto da "Diario Pellerossa" di Joyce Sequichie Hifler

 

   da Marina: il racconto dei Doni di Dio

 Ciao a tutti mi chiamo Marina e sono di Roma!
volevo inviarvi una bellissima favola che ho trovato qualche tempo fa...


A me i ai miei 3 bambini è piaciuta molto!
Spero di poter anch'io far germogliare qualche grande piccolo seme dono del Signore.
Grazie e buon Natale a tutti!
MARINA

 

In una città c'era un negozio molto particolare con un insegna luminosa che diceva: Doni di DIO.
un bambino entrò e chiese " cosa si vende? " E l'angelo che stava dietro il banco rispose: " ogni ben di Dio! sincerità, speranza, amore, fede, perdono, pace, sacrificio,salvezza".
E quanto costa questa merce? chiese il bambino.
"non costano niente, sono doni di DIO".
che bello! esclamò il bambino.
Allora dammi:
dieci quintali di fede, una tonnellata di speranza, un barattolo di perdono e tutto il negozio di pace...
L'angelo incominciò a confezionare un pacchettino piccolo come il cuore del bambino.
Questi lo guardò stupito e l'angelo gli disse sorridendo: " nella bottega di Dio non si vendono frutti maturi ma piccoli semi da coltivare ". Vai nel mondo e fai germogliare i doni che Dio ti ha dato!

   Menu calabrese tipico: siamo arrivati ai dolci! Ci siamo...

12. Zeppole

 Ingredienti: 2 Kg di patate, farina, lievito di birra, una bustina di uvetta, olio 

  • Lasciare a bagno in acqua calda l’uvetta per 2 ore
  • Lessare le patate e schiacciarle
  • Aggiungere alle patate 1 cubetto di lievito, il sale, la farina (aggiungere una quantità di farina necessaria a raggiungere una consistenza dell’impasto simile a quello della pizza), la quantità necessaria di acqua e l’uvetta
  • Impastare ben bene
  • Lasciar lievitare l’impasto per 2 ore, mantenendolo al caldo
  • Preparare abbondante olio d’oliva (anche misto all’olio di semi) in un recipiente piuttosto alto, in modo che la frittura galleggi nell’olio
  • Una volta raggiunta l’ebollizione, prelevare l’impasto con le mani e versarlo nell’olio formando delle ciambelline non uniformi
  • Raggiunta la doratura, toglierle dall’olio e adagiarle in una ciotola con della carta assorbente per poi cospargerle di zucchero

 

  13. Ciambelline fritte 

Ingredienti: farina, lievito di birra, olio, latte 

  • Preparare un impasto con 1 Kg di farina, 1 cubetto di lievito di birra, un bicchiere di latte, la quantità necessaria di acqua, meno di mezzo bicchiere di olio d’oliva (la consistenza dell’impasto deve essere soda ed elastica)
  • Impastare ben bene
  • Lasciar lievitare l’impasto per 2 ore, mantenendolo al caldo
  • Lavorare con le mani piccole quantità d’impasto su un tavolo, per formare delle ciambelline
  • Lasciar riposare le ciambelline per un’altra mezz’ora
  • Preparare abbondante olio d’oliva (anche misto all’olio di semi) in un recipiente piuttosto alto, in modo che la frittura galleggi nell’olio
  • Una volta raggiunta l’ebollizione, adagiare le ciambelline nell’olio
  • Raggiunta la doratura, toglierle dall’olio e adagiarle in una ciotola con della carta assorbente per poi cospargerle di zucchero

   La nativita' nel "Vangelo apocrifo dello pseudo-Matteo"

Il Vangelo apocrifo detto "dello pseudo-Matteo" è databile VIII-IX secolo e consiste in un riadattamento del Protovangelo di Giacomo (vedi le info su Wikipedia).
E' scritto in un latino povero e sgrammaticato. E' suggestiva questo brano che descrive la nativita'.

 

Mentre così parlava apparve a fianco di lei un giovane di grande splendore, e le disse: "Avvicinati al bambino, adoralo, toccalo con la tua mano ed egli ti salverà: egli infatti è il Salvatore del mondo e di tutti coloro che in lui sperano". Subito lei si avvicinò al bambino e, adorandolo, toccò un lembo dei panni nei quali era avvolto, e subito la sua mano guari'. Uscendo fuori incominciò a gridare le cose mirabili che aveva visto e sperimentato, e come era stata guarita; molti credettero a causa della sua predicazione.

Anche i pastori di pecore asserivano di avere visto degli angeli che, nel cuore della notte, cantavano un inno, lodavano il Dio del cielo e dicevano che era nato il Salvatore di tutti, che è Cristo Signore, nel quale sarà ridata la salvezza a Israele.

Una enorme stella splendeva dalla sera al mattino sopra la grotta; così grande non si era mai vista dalla creazione del mondo. I profeti che erano a Gerusalemme dicevano che questa stella segnalava la nascita di Cristo, che avrebbe realizzato la promessa fatta non solo a Israele, ma anche a tutte le genti.


 

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