WebCalendario dell'Avvento del 2 dicembre
Un incontro fortunato: gli ZAMPOGNARI
Il contrasto tra quei costumi e il paesaggio cittadino, tutt'altro che natalizio, e' grande, ma bastano poche note della zampogna per dare una suggestione forte, per farmi tornare bambina. Buon ascolto! |
E un ringraziamento a chi mi da'
emozioni ad ogni pagina...
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![]() Ha una scrittura asciutta e acuta, sempre incredibilmente consonante a quel che sto vivendo. ![]() "...Non me la sento di fare il pedante riprovero al Natale ridotto a merci in faccia. Ho smesso di occuparmene da quando la morte di mio padre e' stata un "rompete le righe". Pero' fu bello per un bambino di Napoli avere in casa per un mese un legno resinoso che dava allegria di boschi. L'abete sacrificale abbattuto sui monti e addobbato a palline era la natura stessa a renderci migliori col suo odore di cieli aperti e nevi. Gesu' bambino era un legno tagliato e venduto per strada..." Ringrazio quest'uomo profondo che mi riporta alle radici, alla Napoli che scopro di avere ancora nel sangue. E' per me, citando ancora la stessa pagina, "uno di quegli scambi, incontri di fortuna, improvvisati, a distanza, come versare vino in un bicchiere lontano". ![]() Alzo quel bicchiere e auguro anche a voi di incontrare la sua scrittura. |
Dalla Campania: gli STRUFFOLI
secondo Tina
Tina mi suggerisce la ricetta degli STRUFFOLI: “sono campana (esattamente di Nocera Inferiore) ma abito ormai da 25 anni a Milano e vado fiera di non lasciar morire le tradizioni del proprio paese d’origine". Mi scrive ancora: “Gli struffoli, dolci caratteristici della Campania, sono palline di piccole dimensioni. La pasta è ricca di uova, burro e zucchero, successivamente vengono fritti nell'olio .Saranno poi ricoperti con miele, scorze d'arancia e cedro. Non mi ricordo un Natale senza questo dolce!!"
Qui sotto la variante abruzzese: mettetete al centro un barattolo di vetro vuoto per formare un buco centrale e disporre gli struffoli tutt'intorno in modo da formare una ciambella. Quando il miele si sarà solidificato, togliete delicatamente il barattolo dal centro del piatto e servite gli struffoli. A Scafa (Pe) e a Quadri (Ch)la chiamano CICERCHIATA
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Ingredienti: per 10 persone
circa - Farina 1kg - Uova 9 - zucchero 10 cucchiai , - 8 cucchiai di
olio - 3 pezzetti di lievito di birra -Scorza di limone grattugiata
- Sale un pizzico - olio (o strutto) per friggere Per condire e
decorare: -Miele 400 gr , -confettini colorati (a Napoli si chiamano
“ e riavulilli") -100 gr di arancia candita, 100 gr di cedro candito
Disponete la farina a fontana sul piano di lavoro, impastatela con uova, olio, zucchero, la scorza grattugiata di mezzo limone, e un pò di sale. Sciogliete il lievito di birra in un po’ di limoncello Ottenuto un panetto ben lavorato, dategli la forma di una palla e fatelo riposare mezz'ora. Poi lavoratelo ancora brevemente e dividetelo in pallottole grandi come arance, da cui ricavare, rullandoli sul piano infarinato, tanti bastoncelli spessi un dito; tagliateli a tocchettini che disporrete senza sovrapporli su un telo infarinato. Friggeteli pochi alla volta in abbondante olio bollente: prelevateli gonfi e dorati, non particolarmente coloriti. Sgocciolateli e depositateli ad asciugare su carta assorbente da cucina. Fate liquefare il miele a bagnomaria in una pentola abbastanza capiente, toglitela dal fuoco e unite gli struffoli fritti, rimescolando delicatamente fino a quando non si siano bene impregnati di miele. Versare quindi la metà circa dei confettini e della frutta candita tagliata a pezzettini e rimescolare di nuovo. Disponete gli struffoli in un piatto. Poi, a miele ancora caldo, prendete i confettini e la frutta candita restanti e spargetela sugli struffoli in modo da cercare di ottenere un effetto esteticamente gradevole. |
Clicca ancora sulle palline dell'albero di
Natale
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